GLI INNAMORATI Peppe Fiore

Aprire un libro di un autore che si legge per la prima volta. Essere entusiasti dopo le prime quaranta pagine. Leggerlo tutto in un giorno e mezzo, totalmente presi dalla storia, o forse soprattutto dalla scrittura. Questo è quello che è successo col romanzo di Peppe Fiore. Ed è forse qualcosa che è affine allo scegliersi, in amore. Non so cosa succeda, esattamente. Parlando di autori italiani, mi era già successo con Marco Missiroli e Davide Longo; è la consapevolezza che quelle quaranta pagine non sono infatuazione, non è attrazione fisica, ma quello che con ogni probabilità diventerà l'amore della tua vita ( o uno degli amori, ad essere sinceri). Parlando di libri, è la sensazione esatta di aver trovato quello che fa al caso tuo, come quel vestito che porterai in continuazione pur avendo l'armadio pieno o la canzone che ascolterai in loop perché è, semplicemente, quella giusta. Gli Innamorati è stato questo, per me. Con una Roma presente in ogni riga, a tratti ingombrante...