Cronache di viaggio: Fucking Forty. Episodio 3




Azzurro tutto intorno.

Il terzo giorno, graziate dal sole, prendiamo un traghetto e facciamo rotta su Favignana.

Il tempo è poco e il vento non accenna a diminuire, ma riusciamo comunque a vedere un buon pezzetto di isola grazie al trenino turistico, che mi è sempre sembrata una cosa da bambini, ma in realtà si è rivelato una piacevole sorpresa, grazie anche all'autista, che si è trasformato in guida turistica lungo il tragitto, fermandosi addirittura per farci raccogliere piante spontanee o per farci vedere rocce consumate e levigate dal vento, proprio quello che ci stava accompagnando senza abbandonarci mai.

Quel paio d'ore che avevamo prima di riprendere il traghetto per Trapani le abbiamo passate bighellonando tra le due piazzette dell'isola, tra prodotti tipici siciliani da portare a casa e granite al limone al sole su una panchina.

Panino e birretta vista azzurro prima di ripartire, perché a volte fortunatamente succede che quando non hai la minima idea di dove andare e cosa fare, l'universo dei viaggiatori decide di farti un regalo; un chioschetto sulla spiaggia di poche pretese, ma con una vista mozzafiato. 

Possiamo riassumere tutto così: "lo splendore di certe isole che ti si incorniciano negli occhi e ti innamorano ogni volta che le vedi" (lui è Fabrizio Caramagna; a onor del vero, non l'ho mai letto, e ho appena scoperto che è uno degli autori di aforismi più citati al mondo. Rimedierò, anche perché per descrivere tanta bellezza ci vogliono poche parole, ma esatte. Le sue lo sono, soprattutto quelle che usa per descrivere le isole.)

Adesso basta parole, però. Solo fotografie. 

L'unico modo che conosco per descrivere quell'azzurro che mi piace tanto.

Azzurro tutto intorno. 






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