Cronache di viaggio : Fucking Forty. Di compleanni, Sicilia e librerie / Episodio Uno
Marzo 2023.Io e mia sorella decidiamo di andare a vedere un concerto tributo ai Coldplay -solo piano, a lume di candela- a Bologna.
Nella cornice di un ex oratorio, ora restaurato e utilizzato per vari spettacoli ed eventi culturali, con una miriade di candele accese e un pianoforte sul palco, mia sorella prende dalla borsa una busta bianca con un grande cuore rosso sopra.
Mi dice solo “Tieni, è un po’ presto ma questa mi sembra l’atmosfera giusta.”
La busta contiene la prenotazione per tre giorni in Sicilia, il weekend del mio compleanno.
“Questo è il mio regalo e quello del papà”.
E il pianista attacca con il primo brano dei Coldplay.
Maggio 2023
All’alba di un sabato mattina piuttosto freddo e piovoso ci ritroviamo in aeroporto, pronte a volare verso sud con le solite occhiaie da volo low cost.
Allo sbarco a Trapani ci attende tanta sabbia del Sahara, quella che -ci dicono- è piovuta durante la notte e si è appoggiata dappertutto.
Entro sera si appoggerà anche sui nostri zaini e vestiti.
Tra sabbia che vola e sciarpe per ripararci, penso a quanto questa gente viva in grande connessione con la natura.
Arriva il vento e sai che vento è, sai da dove arriva, sai di conseguenza come sarà il mare, quanto durerà, cosa succederà.
Arriva la sabbia e sai che è del Sahara.
Vedi un fenicottero che si sta riposando e sai esattamente da dove è partito e dove sta andando.
È la vita del mare, soprattutto sulle isole.
A noi abitanti delle pianure dell’entroterra servono le previsioni per decifrare anche solo una nuvoletta di passaggio.
Ero alla ricerca di libri di autori trapanesi, o che fossero ambientati a Trapani, o più in generale nella Sicilia occidentale, magari anche alle Egadi; ne usciremo con due guide letterarie delle nostre città del cuore, Torino per me e Milano per mia sorella, tra le risate insieme alla proprietaria per essere stata coerente con la ricerca di partenza.
La collana di cui fanno parte questi due libri è, tra le altre cose, assolutamente pazzesca, pubblicata da Il Palindromo, seconda casa editrice per importanza dopo la più conosciuta Sellerio.
La collana si chiama “Città di carta”, ogni libro ha una mappa letteraria con i luoghi descritti nei libri degli autori citati nel libro.
Avere una mappa da aprire ed esplorare è, già di per sé, un gesto prezioso, che riporta alla memoria viaggi fatti quando ancora la connessione internet non esisteva su ogni smartphone, e a dire il vero non esisteva neanche lo smartphone (Fucking Forty mica per niente!).
Avere un concentrato di autori che raccontano un luogo del cuore, per chi ama i libri, è quasi un sogno. Se poi, tra una riga e l’altra, ci scappa anche qualche citazione musicale di band autoctone (sì, ho trovato i Subsonica), non si può fare altro che innamorarsi perdutamente.
Fate un giro sul sito della casa editrice (ilpalindromo.it) e troverete tutto questo e molto altro (sembra uno spot anni novanta venuto male, giuro che non mi pagano!).
La collana delle città di carta comprende anche Trieste, Firenze, Roma (in edizione aggiornata e arricchita), Palermo, lo stretto, Catania e forse a breve anche Venezia.
Dopo aver passato un’oretta immersi in questo luogo fantastico, partiamo alla ricerca di un posticino carino per pranzare.
Nei nostri piccoli viaggi zaino in spalla, io e mia sorella non siamo molto brave a organizzare.
Anzi, per dirla tutta, non organizziamo mai niente.
Ci abbiamo provato, ma la maggior parte delle volte i programmi sono saltati tutti, uno dopo l’altro. Abbiamo imparato però a gestire l’imprevisto, a cercare una via alternativa (questo ce l’ha insegnato il maestrale in Sardegna, che a volte è talmente forte che diventa impossibile stare in spiaggia senza mangiare sabbia. E allora via verso altre coste, altre città, altri mari), e abbiamo anche una discreta dose di fortuna a trovare poi tutto quello che ci piace, e forse anche di più.
A Marsala credevo di aver già avuto il mio momento fortunato scovando la libreria (a proposito, la trovate sul sito otiumfeed.it oppure alla pagina Instagram @otium_ets), e invece siamo riuscite a pranzare in un ristorantino sul mare, vista gabbiani, vista mare, vista azzurro, quello che piace a noi, perché nel frattempo è uscito anche uno splendido sole a illuminare quel mare fantastico.
Nel pomeriggio trasferimento a Trapani.
Ma questo è un altro episodio.
Nota a piè di pagina: tutto questo è iniziato con un concerto solo piano a lume di candela. Se non avete mai provato, ve lo consiglio
Trovate l’esperienza che più vi si addice nella vostra città - o perché no, in giro per il mondo- sul sito candlelightexperience.com.
Non avrete la possibilità di fare foto o video durante l’esibizione, tranne alla fine per un paio di brani, quando l’artista vi darà il permesso.
Questo per immergervi nell’atmosfera dell’evento.
Vi assicuro che accadono cose magiche.
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